*HANNA REITSCH, LA NAZISTA VOLANTE |
![]()
Figura emblematica dell’aviazione femminile tedesca, Hanna Reitsch (29 marzo 1912) fu l’unica donna ad essere decorata da Hitler con la Croce di Ferro di 1a Classe per la sua attività di collaudatrice di aerei civili e militari.
Sin da giovanissima la Reitsch manifestò la sua grande passione per il volo pilotando gli alianti presenti nell’aerodromo di Grunau, conseguendo in breve tempo e con gran merito il brevetto per questo tipo di mezzi. Si specializzò nel volo a vela e fu proprio in questo settore che nel 1931 riuscì a stabilire il suo primo record rimanendo in cielo per oltre cinque ore.
Con il passare degli anni i record per la giovane Hanna si fecero sempre più numerosi e ben presto venne chiamata dalla Luftwaffe per collaudare alcuni nuovi apparecchi che sarebbero stati poi utilizzati nel Secondo conflitto mondiale.
Nel 1937 la Reitsch fu scelta per provare i nuovi freni montati sull’aliante Sperber, che si dimostrarono ben presto un mezzo disastro. Con successive prove, Hanna cominciò a capirne i difetti apportandovi un notevole numero di modifiche; le cose andarono sempre meglio e lo Sperber fu portato a tremila metri d’altezza.
Sempre in quell’anno, ricevette il titolo di Flugkapitan che veniva conferito a quei piloti che avevano dimostrato capacità e meriti particolari: era la prima volta che quel riconoscimento veniva dato a una donna.
Hanna Reitsch continuò la sua attività di collaudatrice con la Luftwaffe lavorando al perfezionamento di due aerei: il bombardiere Junkers Ju 87 Stuka e il Dornier Do 17, impegnandosi altresì nel collaudo del primo elicottero pilotabile ( il Focke-Achgekis Fa 61).
Il 28 marzo 1941 Hitler in persona la decorò con la Croce di Ferro di 2a Classe, alla quale si aggiunse la Croce di Ferro di 1a Classe dopo il grave incidente subito in fase di atterraggio con il caccia intercettore a reazione Komet.
Al suo attivo c’è anche il pilotaggio di un modello sperimentale di “V1”, un prototipo delle bombe volanti lanciate su Londra in risposta ai bombardamenti alleati. Il 26 aprile 1945 raggiunse Berlino col proprio fidanzato, il generale Robert Ritter Von Greim, comandante della Sesta Squadra Aerea. Anche in quell’occasione dimostrò la sua eccezionale bravura atterrando in condizioni proibitive nei pressi della Cancelleria.
Ricevuti da Hitler, che intendeva nominare Von Greim comandante in capo alla Luftwaffe in sostituzione di Goring, la Reitsch ricevette il suo rifiuto di porsi in salvo con l’aereo. Così come non riuscì a convincere Goebbels a non sacrificare, insieme alla moglie, i loro sei bambini.
Alla fine della guerra Hanna Reitsch rimase in carcere per oltre un anno, e una volta rimessa in libertà tornò alla sua grande passione per il volo a vela. Partecipò a gare internazionali conquistando titoli e nuovi record.
Nel 1951 pubblicò una autobiografia dal titolo Mein Leben. Nel 1959 venne invitata in India da Indira Gandhi e Nehru e fondò una scuola di pilotaggio; nel 1961 venne invitata negli Stati Uniti dal presidente Kennedy e l’anno dopo si trasferì in Ghana dove fondò una secondo scuola di pilotaggio.La Reitsch morì nell’agosto del 1979 a Francoforte per un attacco di cuore. Si ringrazia Giovanni Fusco per l'invio ed il permesso alla pubblicazione di questo articolo. Fonte: http://www.tuttostoria.net/personaggi_storia_italica.aspx?code=102 |
giovedì 19 luglio 2012
HANNA REITSCH, la nazista volante
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento