mercoledì 9 gennaio 2013

Inquietanti assurdità del fisco Italiano

Per il fisco italiano possedere un animale conviene più che assistere un familiare disabile!

La presidentessa del Coordinamento delle famiglie con all’interno disabili di grado medio-elevato, la dottoressa Simona Bellini, fa sapere che in base alle istruzioni per la compilazione del modello 730 dell’Agenzia delle Entrate si è rilevato come sia contemplata la deducibilità di spese veterinarie per animali legalmente detenuti per attività sportive o per sola compagnia. Cosa doverosa e giusta: anche i nostri piccoli amici hanno dei sacrosanti diritti. Ciò che invece desta stupore amaro è che quando si arriva alla voce “spese mediche di assistenza specifica per disabili” si legge che nell’elenco delle spese mediche generiche e di quelle di assistenza specifica non compaiono assolutamente i parafarmaci. Prodotti come la melatonina, o gli integratori alimentari come le vitamine, i prodotti curativi naturali e i prodotti da erboristeria, anche se acquistati in farmacia e/o prescritti dal medico, non sono quindi deducibili.

Si noti che queste voci sono molto incidenti sul bilancio della famiglia e i parafarmaci rappresentano un validissimo aiuto per persone portatrici di disabilità. Infatti questa categoria di parafarmaci, spesso a base vegetale, evita di “appesantire” l’organismo di queste persone che già sono costrette ad assumere farmaci cosiddetti salvavita come il Gardenale o altre benzodiazepine o tranquillanti, farmaci che dovranno assumere vita natural durante. Quindi, siano deducibili dall’Irpef al pari di quelli dedicati all’animale che vive con noi. Ricordiamo che la civiltà di un Paese si misura infatti anche per l’assistenza ai portatori di handicap!

Fonte: Il blog di Silvio Foini

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