Mi sono concessa insieme alla mia famiglia , qualche giorno di riposo ad Iseo,
una graziosa cittadina sulle rive del lago. Una rilassante vacanza , che ricordero’
per le bellezze dei luoghi. Una mattina leggendo un quotidiano , per esattezza
Brescia oggi, un articolo ha catturato la mia attenzione.
La prima trasferta compiuta da una scuola Italiana nei campi di rieducazione dove
Morirono milioni di Sovietici. I ragazzi, dieci studenti della seconda liceo che partirti
da Verona in aereo sono arrivati a San Pietroburgo. Accompagnati dai dirigenti
scolastici e come guida un Padre Francescano, attivo da anni in territorio Russo e
appassionato ricercatore sulla storia dei sacerdoti cattolici imprigionati e uccisi in epoca
staliniana. L’ articolo riporta tutte le varie tappe del viaggio e la meta finale sono le
Solovki, un arcipelago del mar Bianco in cui nel 1923 furono inviati i prigionieri politici.
Su ordine di Lenin il monastero dell’ isola principale fu espropriato e fatto sede del primo
Grande gulag, altri poi aperti sulle varie isole. Ma agli studenti un amara sorpresa, a parte
Un piccolo museo dei lager nessuna traccia. I dirigenti sovietici hanno avuto il tempo di
Cancellare e il governo e la popolazione preferiscono dimenticare. Lavori inutili tra i
Campi, criminali come comandanti , torture e violenze , E DONNE COSTRETTE A
SEPPELLIRE I NEONATI NEI BOSCHI.
Oggi quell’inferno anche se difficile da immaginare è un paradiso naturale e un sito
Dell’ Unesco, ma con l’ aiuto di foto, testimonianze e guide , qualcosa arriva.
Ricordare per non ripetere gli stessi errori.
Fonte: Brasciaoggi
Nessun commento:
Posta un commento