mercoledì 7 settembre 2011

Bolivia, donne, miniere e pregiudizi.

 

Centinaia di donne socie di cooperative minerarie in Bolivia lottano ormai da anni per il diritto al lavoro nelle miniere di stagno e di argento del paese, dove una vecchia superstizione sostiene che la presenza delle donne
"mette in fuga ,, i minerali. La crescente domanda internazionale di metalli e l' aumento dei prezzi hanno incoraggiato migliaia di contadini a scendere nelle miniere, organizzandosi in cooperative. Nel paese operano circa  650 cooperative minerarie per l' estrazione di stagno , zinco e oro. Ci sono circa 62.000 membri , e aggiungendo i lavoratori non soci , il totale degli addetti arriva a 75.000. Il modello di cooperativa mineraria in Bolivia , che risale al 1968, si basa sui principi di solidarietà sociale, pari opportunità rispetto per gli individui ed eliminazione dello sfruttamento , secondo una dichiarazione della Federazione nazionale delle Cooperative minerarie. Maquesti principi si applicavano solo agli uomini . Le donne-  ha detto il coordinatore del Progetto sui bambini e le famiglie nel settore minerario presso il centro per la promozione del lavoro minerario , Cecilia Molina - hanno dovuto lottare per la partecipazione e ancor piu' per la leadership delle proprie cooperative. Oggi ci sono anche cooperative di sole donne che non ammettono soci uomini, come una cooperativa di 200 donne nel sud della provincia di Potosì . Ci sono tuttavia , ancora molti ostacoli da superare . Per questo la Molina organizza workshop e corsi sui diritti delle donne lavoratrici. Spiega loro che lo status di socie della cooperativa significa che esse sono  " le propietarie dei mezzi di produzione, senza padroni a cui rispondere,, . Viene fortemente sottolineata anche l' importanza di aderire al sistema di sicurezza sociale , che molte donne non conoscono, al fine di avere una pensione .
Fonte: Settimanale della confederazione cooperative nazionali.

Nessun commento:

Posta un commento